Tutti noi, ragazzi e adulti, viviamo in un territorio che non conosciamo se non in modo superficiale. I cantieri di narrazione identitaria sono uno strumento per farlo raccontare direttamente ai ragazzi che, scoprendolo, ne offrono una visione originale a residenti e viaggiatori.

Le nostre strade possono diventare la tela su cui raccontare le infinite sfumature identitarie rendendo visibile il Genius Loci. Perle in attesa di essere spolverate e condivise con chi desidera scoprirle.

Un racconto che rafforza anche il rapporto tra abitanti e l’ambiente che li circonda, stimolando un orgoglio sano e virtuoso, da realizzare attingendo alla più importante delle nostre fonti: le scuole e gli studenti che in quel territorio vivono e di cui sono, spesso inconsapevoli, figli.

È a loro che le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero affidare le chiavi di casa della narrazione.